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Da Caligari al Centro Olos

Il progetto architettonico

Il progetto sviluppato per gli studi professionali del Centro Olos è un tributo che lo studio mimesi62 ha voluto rendere alle avanguardie artistiche dei primi anni del ‘900 ed in particolar modo alla corrente espressionista, affascinante fase creativa di messa in discussione della realtà ed ancora oggi valida espressione di un contemporaneo dinamismo architettonico.

Da Caligari al Centro Olos

Il gabinetto del Dottor Caligari

La citazione è chiara ed esplicita, direttamente ispirata alla fantastica scenografia visionaria del film muto, espressionista per eccellenza, “Il gabinetto del Dottor Galigari” di Robert Wiene, proiettato per la prima volta nel 1920.

Proprio dalle teatrali scenografie del film, curate dagli artisti Herman Warm, Walter Reimann e Walter Rohrig, abbiamo preso spunto per caratterizzare l’elemento fondante del progetto, il corridoio centrale. È lungo questo percorso che abbiamo celebrato la ricerca di una sempre valida concezione espressionista dello spazio, della sua congenita necessità di esplorazione del fantastico. del soprannaturale, della dimensione del sogno.

La realtà trasformata del lungo corridoio, la ricerca di una sua spazialità interna creativa e articolata, diventa elemento dissonante, percorso emotivo nella caverna lignea che trova negli spazi scatolari laterali la sua cartesiana tranquillità. La scatola viene accettata e subita, a al tempo stesso viene distorta, contorta, torturata.

Joie de vivre!

Vengono create cavità tutte diverse, che non derivano dall’involucro, ma lo determinano diventando esse stesse nuove protagoniste dello spazio architettonico. Il nostro, in fondo, è solo un episodio che cerca di tenere l’architettura legata all’arte, di non tenerla muta, ma capace di esprimere stati d’animo e sentimenti quale l’amore, la paura, la tristezza, lo smarrimento, la nostalgia, la joie de vivre!

Domenico Pagnano