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Ispirazione

Ispirazione

Che cos’è l’ispirazione.

L’ispirazione non è privilegio esclusivo di poeti o artisti in generale.

C’è, c’è stata e sempre ci sarà una serie di persone che riceve la sua visita. Di questo gruppo di individui fanno parte quanti hanno consapevolmente scelto la propria vocazione e svolgono il loro lavoro con amore e immaginazione. Può trattarsi di medici, insegnanti, giardinieri e potrei andare avanti a elencare migliaia di altre professioni. Il lavoro di queste persone diventa un’avventura continua, nella misura in cui riescono a trovarvi sempre nuove sfide. Le difficoltà e le battute d’arresto non soffocano la loro curiosità, e da ogni problema che risolvono scaturisce un nugolo di nuove domande.

Qualunque cosa sia l’ispirazione, nasce da un continuo “non lo so”.

Ecco perché do tanto valore a questa piccola frase: “Non lo so”. E’ solo una frasetta, ma vola su ali possenti. Espande le nostre vite, abbracciando gli spazi dentro di noi e le distese esteriori in cui il nostro pianeta fluttua sospeso. Se Isaac Newton non si fosse mai detto “non lo so”, le mele del suo frutteto sarebbero cadute a terra come chicchi di grandine e, nel migliore dei casi, lui si sarebbe fermato a raccoglierle e a mangiarle con gusto. Se la mia compatriota Marie Sklodowska-Curie non si fosse mai detta “non lo so”, sarebbe probabilmente finita ad insegnare chimica in qualche scuola privata per signorine di buona famiglia e avrebbe passato la sua vita a svolgere questa professione, altrimenti perfettamente rispettabile. Ma continuò a dirsi “non lo so”, e queste parole la portarono – non una, ma due volte – a Stoccolma, dove gli spiriti indomiti e curiosi vengono talvolta insigniti del premio Nobel.

Wisława Szymborska